Fondazione Real Sito di Carditello protagonista ad Ecomondo 2023, evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa.
Presentato, alle ore 11 presso il padiglione Hall Sud della Fiera di Rimini, il protocollo con la Regione Campania dedicato all’Unità di Intelligenza Ambientale e al Centro di monitoraggio del Real Sito di Carditello.
La Regione Campania, da tempo, ha posto particolare attenzione al tema del monitoraggio ambientale per consentire di affrontare e superare le criticità che emergono sul territorio regionale, al fine di evitare potenziali rischi per l’ambiente e la salute umana.
Il programma, inoltre, ha previsto la costituzione dell’Unità di Coordinamento Ambientale, evolutasi nell’attuale Unità di Intelligenza Ambientale (UIA), che mira prioritariamente a realizzare e implementare una banca dati unitaria per l’archiviazione dei dati, mettendoli in relazione dinamica.
“Raccoglieremo dati, matrici ambientali, e li archivieremo e metteremo in relazione dinamica attraverso sistemi d’intelligenza artificiale – afferma il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola – i dati verrano utilizzati in chiave previsionale e preventiva. Quest’operazione ribalta i termini tra conoscenza e decisione. I dati guideranno la scelta per meglio procedere. La filiera è informazione, conoscenza, decisione. Questa è la democrazione circolare. Per la politica è quasi un atto suicida, perché saremo più controllati. Ma noi vogliamo riannodare il rapporto con i cittadini ricostruendo il senso vero della partecipazione e della libertà sostanziale”.
Grazie al protocollo di intesa tra Regione Campania e Fondazione Real Sito di Carditello, dunque, la storica Reggia borbonica ospiterà il Centro di monitoraggio ambientale, dove si svilupperanno azioni di ricerca e di monitoraggio, nonché di divulgazione e promozione delle tematiche ambientali.
Nel Centro di Carditello, quindi, sarà possibile coordinare e integrare le azioni dei differenti attori istituzionali, operanti in materia di monitoraggio e controllo del territorio e dell’ambiente.
“La Fondazione Real Sito di Carditello è impegnata, in prima linea, a riaffermare l’identità del territorio e a valorizzare il notevole patrimonio storico, artistico e ambientale – spiega Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione – favorendo nuovi processi di conoscenza che integrano l’offerta culturale e la tutela ambientale. Una sfida ambiziosa che, nell’ambito della collaborazione istituzionale con la Regione Campania, prevede la realizzazione a Carditello di un Centro di monitoraggio tecnologicamente avanzato per analizzare tutte le matrici ambientali e sostenere azioni di ricerca, prevenzione e divulgazione, in coerenza con la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile”.
Nel corso della Tavola rotonda, moderata dalla giornalista Claudia Conte, sono intervenuti a Rimini il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, il presidente della Fondazione, Maurizio Maddaloni, e il presidente di IAIA Italia, Giuseppe Magro.